{"id":380,"date":"2024-02-01T10:00:00","date_gmt":"2024-02-01T09:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ludmilagabusi.wordpress.com\/?p=380"},"modified":"2024-03-28T00:32:49","modified_gmt":"2024-03-27T23:32:49","slug":"il-montaggio-i-montaggi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/frame92.com\/il-montaggio-i-montaggi\/","title":{"rendered":"Il montaggio, i montaggi"},"content":{"rendered":"\n

Sergej \u0116jzen\u0161tejn defin\u00ec il montaggio come “lo specifico filmico<\/strong>, ovvero la disciplina propria esclusivamente del cinema e che la contraddistingue da altre forme espressive<\/em>“.<\/p>\n\n\n\n

Il modo e il tipo di accostamento di immagini in movimento d\u00e0 senso al prodotto audiovisivo. Non solo definendo il luogo o il momento dell’azione ma comunicando emozioni e idee. <\/p>\n\n\n\n

L’effetto Kule<\/em>\u0161ov<\/em><\/h4>\n\n\n\n

Il primo a dimostrare “scientificamente” il potere del montaggio fu Lev Vladimirovi\u010d Kule\u0161ov<\/strong> con un esperimento in cui mostrava al pubblico alcuni filmati: il volto di un uomo alternato a diversi oggetti, come un piatto di minestra, una donna, la bara di un bambino. Registr\u00f2 poi le diverse reazioni del pubblico. Quest’ultimo attribuiva all’uomo diverse emozioni in base all’oggetto che vedeva prima o dopo, nonostante l’immagine fosse sempre la stessa. L’effetto Kule\u0161ov<\/em> apr\u00ec quindi definitivamente le porte al potere del montaggio.<\/p>\n\n\n\n

Questa idea venne subito sviluppata da Sergej \u0116jzen\u0161tejn con il montaggio delle attrazioni.<\/strong> L’utilizzo del montaggio in maniera “non narrativa” era volto a spingere l’attenzione del pubblico alla riflessione intellettuale.<\/p>\n\n\n\n

In contrapposizione ad esso, col tempo e il progresso tecnologico della cinematografia, si consolid\u00f2 il montaggio classico<\/strong> (1917-1960). \u00c8 ancora oggi il pi\u00f9 utilizzato e consiste nel giuntare le inquadrature “secondo criteri di logica e continuit\u00e0 tali per cui lo spettatore sentir\u00e0 come <\/em>naturali questi passaggi e non li percepir\u00e0 nemmeno. Il risultato sar\u00e0 quindi una visione pi\u00f9 coinvolgente e intuitiva del film stesso.” <\/em>
David Griffith lo introdusse tramite i cosiddetti raccordi<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n

Continuit\u00e0 e rottura degli schemi<\/h4>\n\n\n\n

Con l’introduzione del sonoro<\/strong> (musica e dialoghi) e l’eliminazione dei cartelli (didascalie), il montaggio acquist\u00f2 maggiore fluidit\u00e0. Tuttavia le regole di montaggio e la loro rottura costellano l’intera storia del cinema e del video design.<\/p>\n\n\n\n

A partire dagli anni Cinquanta, i registi iniziarono ad aumentare il ritmo dei film e a modificare la continuit\u00e0 temporale del film con pi\u00f9 libert\u00e0.
I film\/video “sperimentali<\/strong>” (o underground) utilizzano il montaggio in maniera creativa e non lineare, ovvero discontinua. A volte rifiutano del tutto il montaggio che viene fatto direttamente “in macchina”. <\/p>\n\n\n\n

La rottura degli schemi classici trova sempre la via di ritorno nel cinema “mainstream”. Questo pesca idee per rinnovarsi dal cinema sperimentale, dagli spot pubblicitari e dai videoclip.
Allo stesso modo video musicali e pubblicit\u00e0 spesso ricalcano meticolosamente le tecniche di montaggio del cinema classico.<\/p>\n\n\n\n

Queste contaminazioni riguardano oggi anche la digitalizzazione. Ha portato con s\u00e9 il passaggio dal montaggio lineare (che significa operare fisicamente sul supporto di registrazione, come la pellicola) al montaggio non lineare (tramite software).
Il cinema \u00e8 un media da sempre affezionato alla pellicola e a metodi di montaggio consolidati. Nonostante ci\u00f2 si sta aprendo sempre di pi\u00f9 ad attrezzature e software “di massa”.<\/p>\n\n\n\n

Per svariati anni il software di editing pi\u00f9 utilizzato nelle produzioni cinematografiche e televisive \u00e8 stato Avid Media Composer<\/strong>. Nell’ultimo periodo, tuttavia, tante stanno passando al pi\u00f9 “popolare” (soprattutto per il prezzo) Premiere Pro<\/strong>: The Social Network, Ave Cesare!, Deadpool, Gone Girl, Mindhunter<\/em> sono stati montati con il software di casa Adobe… che se gi\u00e0 non conoscete dovete assolutamente imparare ad utilizzare!<\/p>\n\n\n\n

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